Project Description

CONCORSO MEHARI

 

LUOGO : Napoli, Italia
ANNO : 2012
STATO : Concorso

Lo stemma della pace disegnato su una guancia, una macchina che da sempre ispira libertà, una parola alla ricerca della verità e della giustizia, un’età che lo rendeva un semplice ragazzo di 26 anni pieno di sogni.Tutto questo e molto più era Giancarlo Siani, o meglio, questo “è” Giancarlo Siani. Questa premessa era d’obbligo, perché questo concorso non deve solo ricordare, ma deve cercare di far rivivere la persona, la mente, i ricordi di questo giovane giornalista. La sua Mehari è un oggetto dal valore inestimabile con un significato che va molto oltre quello che una persona può immaginare. Questa macchina è il simbolo del sapore della libertà, è la scatola di tanti pensieri, era parte della sua professionalità e del suo quotidiano. Per queste ragioni, il progetto che ho ideato, ha come concetto principale “la vita”, che, idealmente costituita da concetti fondamentali come quello della Libertà, della Giustizia e della Verità, trova il suo cuore proprio nella Mehari di Giancarlo. Manca però all’appello la parola forse più importante, quella che a mio modesto parere racchiude tutti questi principi, ovvero, “PACE”. Quest’ ultima, viene rappresentata nel mio progetto dal famoso simbolo creato nel 1958 da Gerald Holtom il quale ripetuto per circa 1400 volte crea un tessuto che diventa un  filtro tra la Mehari ed il mondo circostante. Questo filtro simbolico, insieme alle parole Verità, Giustizia e Libertà, crea il “contenitore” che prevale visivamente nelle ore diurne, quando illuminato dal sole, con il suo colore bianco, ispira speranza. La notte tutto cambia, proprio come accadde il 23 settembre del 1985, ma questa volta a prevalere è la Vita; la Mehari infatti, illuminata all’interno dell’opera, diventa il soggetto principale, il cuore vivo dell’intera area per ricordare a tutti che Giancarlo è ancora qui, con i suoi 26 anni, con i suoi sorrisi, i suo sogni, ma soprattutto con le sue parole.